Percorso dedicato alla riscoperta della cura del verde, come attività benefica per la qualità della vita e il benessere psico-fisico di ciascuno.
Osserviamo i cambiamenti delle stagioni e ogni volta ce ne meravigliamo, danno un senso di continuità e nello stesso tempo di profondissima trasformazione. Alla fine dell’anno la linfa comincia a risalire dalle radici verso l’alto del tronco e questo risveglia i dormienti. La biomassa che in autunno fa “massa” ai piedi degli alberi non si distrugge ma si trasforma e diventa humus. Nulla si distrugge e tutto si trasforma: lo vediamo concretamente. Seminiamo e la pianta cresce, ci affezioniamo, ci prendiamo cura di lei e questo affidamento è auto-aiuto e auto-cura. Impariamo i nomi, come utilizzare le piante, come si raccolgono e si essiccano, come fare una tisana.
L’ordine nel giardino-orto del benessere è il non-ordine di nostri pensieri e desideri, stimola a inventarsi piccoli angoli dove ascoltare gli uccelli e a riscoprire che il rapporto con le altre persone nasce da rendere comune questa esperienza facendola rivivere anche nelle piccole cose, nel fare o anche nello stare ad osservare.